No perché, sabato sera, nella macchina era rimasto il finestrino abbassato. Ho pensato fosse il motorino nello sportello ma era sano come un pesce. Era un filo invece, uno stupido filo che non faceva contatto bene dietro il pulsante nel cruscotto dell’auto.
Il pezzo non esiste, l’elettrauto ha saldato un filo nuovo e risolto il problema. Bello, bellissimo. Centoventi euro. Centoventi. Due ore di lavoro centoventi euro.
Perché studiate? Perché fate lezioni private? Perché andate a cercare un impiego da dipendenti?
Ovviamente non mi vedrà più, gliel’ho detto chiaro e tondo, foss’anche necessario dover scaravantare l’auto giù per un dirupo.
Mio figlio non studierà. Bello mio, a dodici anni dritto in officina – che prima impari meglio è – e poi vediamo chi ride bene.
Emanuele